Novella all’art. 38 del Codice dei Contratti
Published 03 Luglio 2014 07:54
Con altra rivoluzione copernicana il Decreto Legge 24 giugno 2014 n. 90 con l’articolo 39 ha messo da parte la par condicio disponendo che le mancanze, incompletezze e irregolarità delle dichiarazioni sostitutive di cui all’art. 38, anche essenziali, condurranno solo al pagamento di una multa dell’entità non inferiore all’uno per mille e non superiore all’uno per cento del valore della gara e comunque non superiore a € 50.000,00.
L’unica distinzione sarà quella tra dichiarazioni essenziali e non essenziali. Per le prime la Stazione Appaltante assegnerà un termine affinchè il concorrente provveda alla regolarizzazione, spirato inutilmente il quale lo stesso concorrente verrà escluso. Nel caso di irregolarità non essenziali, invece, la Stazione Appaltante non richiederà una regolarizzazione, né applicherà alcuna sanzione.
La ratio della novella è indubbiamente quella di semplificare la vita alle imprese, riducendo il contenzioso.
Comunque, la soglia di attenzione in sede di partecipazione alle gare d’appalto non deve calare perché è chiaro che a questo punto le Stazioni appaltanti colpiranno i concorrenti economicamente.